La Storia
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- Creato 06 Dicembre 2013
- Ultima modifica il 22 Gennaio 2014
- Pubblicato 06 Dicembre 2013
STORIA DELL’IISS” ENRICO GIANNELLI “GIA’ ISTITUTO D’ARTE
L’IISS “E. Giannelli” è intitolato al pittore Enrico Giannelli (1854-1945) per aver fondato nel paese della madre una scuola serale di disegno nel lontano 1904. Sulla scorta dell'iniziativa del Giannelli, nell'ottobre del 1960 è istituita a Parabita una “Sezione distaccata della Scuola Statale d'arte di Galatina” per le sezioni dell'”Arte dei Metalli e della “Decorazione plastica con applicazione dell'intaglio su pietra”.
Il primo Direttore fu il maestro prof. Luigi Gabrieli di Matino. Nel 1964, la sezione “Decorazione plastica” è sostituita dalla sezione “Arte del Mobile” e dal 1° ottobre 1966 la Scuola d'Arte di Parabita e altre diciotto scuole d'Arte, sono trasformate in Istituti d'Arte:vengono confermate le sezioni “Arte dei metalli” e “Arte del Mobile” e introdotta la sezione “Arte del tessuto”. A partire dall’anno scolastico 2007-08, con l’insediamento del nuovo Dirigente Scolastico,prof. Cosimo Preite, pedagogista ed esperto di politiche sociali e del lavoro, la scuola ha conosciuto una profonda trasformazione arricchendosi di più indirizzi, di nuove sedi e trasformandosi in Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore. L’I.I.S.S. “Enrico Giannelli” di Parabita ha avviato, in questi ultimi 6 anni, sotto la nuova dirigenza, un processo di apertura dell’ istituzione scolastica, scaturita da una visione della scuola, quale centro nodale di crescita socio-culturale e di mediazione delle istanze territoriali, basato sul confronto , la cooperazione e l’interazione,tra la scuola e le realtà socio politiche territoriali. Infatti, le prime azioni istituite sono state orientate all’attivazione di Reti e protocolli d’intesa con gli attori ,economici, sociali, sindacali , datoriale e politici, al fine di avviare azioni di sistema che potessero sostenere i giovani nei processi di orientamento professionale e di inclusione lavorativa. Il primo è stato il protocollo d’intesa interistituzionale , denominato “Agorà, formalizzato da diversi attori: enti locali , istituzioni scolastiche del territorio ,oltre che dallo stesso Ufficio Scolastico Provinciale e dall’Ente-Provincia di Lecce. Il dialogo con i suddetti partner del territorio ha arricchito l’azione scolastica di un background indotto dall’esperienza del partenariato che ha portato in quest’ultimo periodo, a richiedere ed ottenere il Liceo Musicale e Coreutico Sezione Musicale (4 in tutta la Puglia, di cui 1 solo in Provincia di Lecce – Parabita) e Sezione Coreutica ( 2 in tutta la Puglia, di cui 1 a Parabita, l’altro a Bisceglie). E’ motivo d’orgoglio rilevare che al momento solo 5 Istituti Scolastici sul territorio nazionale offrono l’intera offerta formativa del nuovo Liceo Coreutico e Musicale,fra i 5 istituti vi è l’I.I.S.S. “E. Giannelli” di Parabita.
L’’Istituto ha quindi agito in questi ultimi anni una vera e propria strategia di approccio al territorio, la CULTURA DELLA RETE, nella convinzione che, la rete rappresenti, non solo uno spazio di informazione, relazione, condivisione e creazione di valore, ma uno straordinario strumento di trasformazione culturale e produzione collettiva di senso. L’Istituto, in questi ultimi anni, ha visto crescere il trend delle iscrizioni e si è arricchito di tutti gli indirizzi formativi previsti dalla riforma per il Liceo Artistico ;la scuola si è diversificata: Liceo Artistico (Parabita-Alezio), Liceo Coreutico-Liceo Musicale, Istituto Professionale, Corso serale per adulti, e dall’anno scolastico 2012-13 comprende anche l’offerta formativa della sede centrale dell’Istituto Professionale Leonardo da Vinci di Gallipoli . L’Istituto Professionale “Leonardo da Vinci” , nato nel 1922 come “Laboratorio Scuola Comunale di arti e mestieri”, è stato parte integrante della realtà socio- culturale del territorio riuscendo , per ben 90 anni, a offrire un’offerta formativa in grado di rispondere ai bisogni di una realtà socio economica e culturale in continua evoluzione e, con la sua attività educativa e formativa, alle esigenze dei giovani. Da quest’anno, la storia del “L. da Vinci” , la ricchezza della sua esperienza dei suoi laboratori, della sua biblioteca, diventano parte integrante dell’Istituto “Giannelli”. Questa nuova “trasformazione” assicura la continuità della storia della sede di Gallipoli che può, integrandosi in questa nuova realtà organizzativa, continuare a “lavorare” nel e per il territorio, in un momento difficile della storia nazionale che impone alla scuola di dare ai giovani gli strumenti per realizzare i loro sogni e aspirazioni in un periodo di trasformazione culturale oltre che economica. Possiamo dire che l’Istituto si configura quale contesto educativo privilegiato in cui, storie diverse, bisogni vocazionali del territorio , degli adolescenti, culture differenti s’incontrano in un ambiente intenzionalmente strutturato e stimolante , dando vita a una scuola eclettica, una sfida per chi crede nell'importanza della scuola come luogo di valorizzazione delle risorse, di assunzione di responsabilità, di partecipazione e promozione sociale.
FINALITA ‘ DELL’ISTITUTO
Al centro dell’intera offerta dell’Istituto c’è l’allievo come portatore di bisogni e di attese, “punti di forza e di fragilità” su cui costruire e contestualizzare la progettualità scolastica: nella sfida per il futuro, gli allievi devono arrivare preparati, con competenze specifiche, forti dell’esperienza maturata durante gli anni scolastici. Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente (D.M. del 27 dicembre 2012 2 successiva Circolare recante le indicazioni operative del 6/03/2013), decide di perseguire la “politica dell’inclusione”, fondata su equità, promozione sociale e valorizzazione di tutti gli alunni, qualunque sia la loro condizione personale e sociale, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “ per tutti e per ciascuno”, una scuola capace di valorizzare le eccellenze e, nel contempo, attenta ai bisogni formativi speciali dei propri allievi.
Le finalità più importanti cui tendono tutti gli aspetti organizzativi e didattici dell’Istituto sono
- il successo scolastico, in termini di risultato, in funzione degli obiettivi di apprendimento prefissati e di formazione umana e civile degli allievi
- la centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi, puntando anche sulle capacità inclusive dei docenti
Profilo dei docenti inclusivi
I quattro valori di riferimento condivisi dai docenti inclusivi sono:
I. Valorizzare la diversità degli alunni – la differenza tra gli alunni è una risorsa e una ricchezza
II. Sostenere gli alunni – i docenti devono coltivare aspettative alte sul successo scolastico degli studenti
III. Lavorare con gli altri – la collaborazione e il lavoro di gruppo sono approcci essenziali per tutti i
docenti
IV. Curare l’aggiornamento professionale continuo – l’insegnamento è una attività di apprendimento e i
docenti hanno la responsabilità del proprio apprendimento permanente per tutto l’arco della vita.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie
favorenti, quali:
- l’apprendimento cooperativo
- il lavoro di gruppo e/o a coppie
- il tutoring
- l’apprendimento per scoperta
- la suddivisione del tempo in tempi,
- l’utilizzo di mediatori didattici
- di attrezzature e ausili informatici
- di software e sussidi specifici.
L’offerta formativa dell’IISS Giannelli assume come riferimento la complessità delle trasformazioni in atto in ogni settore del mondo contemporaneo. L’offerta formativa è ispirata alle seguenti categorie concettuali dell’autonomia:
L’INCLUSIONE, basata sui principi di equità nella lettura dei bisogni educativi degli alunni-valorizzazione delle differenze responsabilità pedagogico – didattica corresponsabilizzazione degli insegnanti curricolari adattabilità e flessibilità per realizzare percorsi individualizzati e personalizzati interazione a livello di scuola e di reti territoriali
la DUTTILITÀ, sia nel modello organizzativo della didattica, sia nel servizio scolastico nel suo
insieme;
l‘INTEGRAZIONE tra scuola ed Enti Locali;
la STRATEGIA UNITARIA, perché all’elaborazione degli orientamenti politici-istituzionali
partecipino non solo il personale della scuola ma anche gli studenti e le famiglie;
l’INNOVAZIONE, per l’apertura ai saperi attualizzati, alle tecnologie multimediali, alle
metodologie didattiche innovative.
Ciò ha come obiettivi:
educazione- didattica inclusiva che realizza apprendimenti e partecipazione per tutti gli
alunni
il superamento di una didattica separata per materie;
l‘attivazione delle relazione tra diversi saperi
la valutazione della qualità globale come esito di un monitoraggio pluriennale.
FINALITA’ FORMATIVE
Alla luce dei continui processi di trasformazione che caratterizzano la società globale e che richiedono
una scuola capace di rispondere in modo adeguato alle sfide di una realtà in rapida evoluzione, l’IISS
incentra la sua azione sull’esigenza di formare persone con qualifiche idonee alle istanze del mondo del
lavoro e in grado di governare selettivamente la complessità, con strumenti intellettuali e cognitivooperativi
appropriati.
Nell’Istituto si sta transitando dall’idea di una scuola che incarna un sistema, nel quale operano insegnanti
curricolari e insegnanti specializzati di sostegno, ad un’idea di scuola in cui la classe s’identifica con un gruppo
eterogeneo di alunni e nella quale le differenze non sono un’eccezione, ma si convertono nel modus vivendi
naturale dei processi di apprendimento che avvengono in aula.
L’insegnante di sostegno specializzato viene concepito come risorsa preziosa che coopera con tutti i docenti
curriculari per porre in essere specifiche abilità di trattamento e gestione dei bisogni educativi presenti nella classe.
Quali punti di riferimento il POF acquisisce la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del
Consiglio Europeo del 2006, del Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli secondo i criteri di
“Conoscenze “Abilità “Competenze,” nonché le Disposizioni della Direttiva MIUR del 27.12.2012 e
successiva Circolare n.8 del 06/03/2013
LE COMPETENZE FONDAMENTALI
Il POF adotta le otto Competenze chiave di apprendimento permanente e di cittadinanza da acquisire al termine del percorso di istruzione obbligatoria (obbligo scolastico) definite dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23/4/2008 e dal DM 137/07 e la Legge 133/08:
- comunicazione in madrelingua;
- comunicazione nelle lingue straniere
- competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
- competenza digitale;
- imparare a imparare;
- competenze sociali e civiche;
- spirito d’iniziativa e imprenditorialità;
- consapevolezza ed espressione culturale.
Le competenze chiave di cittadinanza intendono favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale, sociale ed economica.
- Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di orientamento nel mondo del lavoro. E’ l’abilità di perseverare nell’apprendimento
- Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
- Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
- Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
- Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
- Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
- Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
- Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Tali competenze, progressivamente approfondite nel passaggio dal biennio al triennio, intendono potenziare le capacità di analisi, sintesi, interpretazione, memorizzazione e rielaborazione personale e autonoma delle conoscenze.
Le competenze e le abilità arricchiscono la personalità dello rafforzano la sua emotività e la consapevolezza del suo agire.
PERCORSI EDUCATIVI
Lo sviluppo e la crescita dello studente sono il nucleo fondante del progetto formativo. L’impronta progettuale si basa sulle capacità di:
- assolvere i propri doveri ed esercitare i propri diritti consapevolmente nel rispetto dei diritti altrui
- riconoscere i diversi sistemi di valori
- operare delle scelte
- saper interagire costruttivamente con il contesto sociale in cui vive
- rispettare le relazioni interpersonali e le regole della legalità e della convivenza civile
- intervenire autonomamente nella formazione di valori umani, sociali e morali
- rispettare l’ambiente in cui si vive
I vari percorsi educativi, partendo da tali presupposti, mirano a realizzare un’equilibrata e piena integrazione tra la persona e l'ambiente. La sensibilizzazione nei confronti delle problematiche legate alla salute, alla legalità, alla pace, alla mondialità, alla solidarietà, alla cittadinanza italiana ed europea costituiscono altrettante vie per rispondere alle sfide poste dalla globalizzazione.
Il POF riconosce quali riferimenti fondamentali e motivo di costante ispirazione e riflessione la Costituzione della Repubblica Italiana, la Carta Europea e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dell'ONU e la C.R.C. (Convention on the Rights of the Child).