Articolo su Piazzasalento - 10/12/2014
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- Creato 13 Dicembre 2014
- Ultima modifica il 15 Dicembre 2014
- Pubblicato 13 Dicembre 2014
“Da Vinci”, il lavoro entra in aula
GALLIPOLI.
I diplomati più richiesti dalle aziende del nostro territorio sono quelli che escono formati da indirizzi elettrotecnici e meccanici; un altro settore produttivo in forte espansione in Puglia richiede tecnici in meccanica meccatronica e energia: da qui emerge l’esigenza di insistere o avviare concretamente l’offerta formativa nel settore delle nuove tecnologie applicate alla meccanica. Lo affermano indagini accreditate come quella denominata “Excelsior 2012″ ed è su questa e su altre ricerche che poggia il rilancio dell’istituto professionale “Leonardo da Vinci”, diretto da Cosimo Preite, che è capo anche del liceo musicale e coreutico di Casarano, dell’Istituto d’arte “Giannelli” di Parabita.
Il “Da Vinci” ha infatti confermato per incrementarla in maniera concreta tutta l’offerta formativa del suo “portafoglio”, compreso l’Istituto tecnico che dal 2013 ne fa parte e che si articola in biotecnologie ambientali. Dall’anno scolastico in corso, nell’ambito dell’indirizzo Servizi sociosanitari, gi indirizzi per diventare degli ottici e degli odontotecnici, per i quali la Regione ha di recente varato una legge che ne riconosce la specifica figura professionale; nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, ecco l’opzione Manutenzione dei mezzi di trasporto.
«Ho da sempre promosso la formazione dei giovani che sentivano l’esigenza di specializzarsi in attività lavorative particolarmente richieste dal territorio – sottolinea il dirigente Preite, che ha un solido retroterra di collaborazioni con enti di formazione nazionali ed europei – e per questo ho coinvolto numerosi organismi associativi, cooperativistici e aziende artigianali che operano nei settori individuati. Nella scuola abbiamo portato da sette anni queste esperienze. E i risultati sono molto incoraggianti».
«Ho da sempre promosso la formazione dei giovani che sentivano l’esigenza di specializzarsi in attività lavorative particolarmente richieste dal territorio – sottolinea il dirigente Preite, che ha un solido retroterra di collaborazioni con enti di formazione nazionali ed europei – e per questo ho coinvolto numerosi organismi associativi, cooperativistici e aziende artigianali che operano nei settori individuati. Nella scuola abbiamo portato da sette anni queste esperienze. E i risultati sono molto incoraggianti».
