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I.I.S.S. "E. Giannelli" Corso Serale per adulti Indirizzo Design Sede di Alezio Anno Scolastico 2010-2011
L’impianto progettuale, è finalizzato ad istituire, a partire, già dal corrente anno scolastico, di un percorso abbreviato di studi del Corso Serale Progetto Michelangelo - Indirizzo di Moda e Costume , rispetto al corso normale della durata di cinque anni. Gli allievi svolgeranno un percorso triennale, così strutturato:
Si tratteranno, rispettivamente:
Gli obiettivi del presente impianto progettuale si possono, sintetizzare come segue: 1. Dare una concreta opportunità di rientro in formazione sia per sviluppare il proprio bagaglio culturale, sia per migliorare il livello di occupabilità, soprattutto, a quanti hanno abbandonato il regolare percorso formativo senza conseguire titoli o qualifiche, attraverso: a) un percorso di potenziamento delle capacità di base e di riorientamento professionale; b) un impianto formativo finalizzato al conseguimento del diploma di maturità in un triennio. 2. Mettere in atto un modello di formazione di tipo modulare e flessibile, che consenta la individualizzazione dei percorsi in rapporto sia a interessi/conoscenze dei singoli utenti, sia alle loro disponibilità e capacità di apprendimento. Non si tratta, è bene precisarlo, semplicemente di ridurre il numero di anni necessari per giungere al conseguimento di un titolo di studio, ma di sperimentare itinerari diversi e alternativi a quelli tradizionali, ancora sostanzialmente ancorati alla centralità dell’insegnante e all’apprendimento per materie, scandito in anni scolastici. Si tratta, quindi, di costruire itinerari che puntino al coinvolgimento attivo dei soggetti, facciano riferimento a competenze e saperi da acquisire attraverso un sistema di moduli e riconoscano crediti formativi e di lavoro. Si propone, quindi, un percorso con le seguenti caratteristiche:
La presenza di crediti formativi accertati costituirà elemento preferenziale per l’inserimento nel percorso. 2.Durata: la durata “oggettiva” dell’intero percorso (cioè il tempo-didattico, legato alla tipologia dell’offerta dell’Istituzione Scolastica, data dalla sommatoria del tempo individuato come necessario a sviluppare i contenuti dei diversi moduli che lo compongono) è strutturata sulla base delle ore stabilite per ciascun segmento formativo. L’intero percorso, per le attuali classi del corso serale (IA- IB e IIA), si svilupperà, come nella tabella di seguito riportata:
La durata “soggettiva” (cioè il tempo-studio, legato ai bisogni e alle caratteristiche del singolo utente ) non è definibile a priori e verrà, di volta in volta, concordata nel patto formativo, in cui verranno accertati i crediti e i debiti di cui il soggetto è portatore. Nel grafico, sotto riportato, viene illustrata la rappresentazione della durata del percorso formativo per le prime classi attuali (IA e IB): e per la classe II A: Ogni annualità ha una durata complessiva di 825 h (calcolate sulla base di 6 h giornaliere per 5 giorni alla settimana per 33 settimane) corrispondenti a 990 unità orarie di lezioni della durata di 50 minuti. Modularità: il percorso adotterà la didattica modulare e flessibile come scelta operativa imprescindibile, attraverso la quale sviluppare i contenuti programmati e accertare/accreditare le conoscenze/competenze acquisite. A tal fine, tenuto conto del monte ore complessivo a disposizione, per le singole discipline o aree verranno individuati i saperi essenziali e fondanti e quelli più funzionali agli indirizzi proposti, per lo svolgimento dei quali verrà assegnato un pacchetto di ore scomponibile in Unità di Apprendimento. Ogni modulo rappresenterà un segmento finito, autonomo, certificabile e accreditabile. L’aggregazione degli studenti in gruppi di apprendimento dovrà essere attuata per livelli, superando così la comune nozione di classe e di promozione alla classe successiva. Di seguito, viene riportato in tabella l’impianto formativo del corso serale da sviluppare nel triennio:
Didattica modulare e progetto di autoformazione
Occorre partire dalla consapevolezza che l’istruzione e l’educazione degli adulti sono cosa altra dalla scuola del mattino (l’andragogia si è costituita con fondamenti epistemologici del tutto autonomi), hanno finalità, contenuti e metodi radicalmente differenti; le varie discipline ed i programmi non devono più, come sovente in passato, essere utilizzati come pretesto per impedire qualsiasi innovazione. Si tratta di qualificare in maniera diversa il percorso di formazione, occorre un nuovo punto di vista senza il quale la stessa diminuzione del carico di studi e dei tempi di frequenza, per quanto necessaria, risulterebbe insufficiente. Così come per la nostra Carta Costituzionale il lavoro è l’elemento costitutivo, altrettanto lo deve diventare per una scuola che si rivolge agli adulti. Occorre, cioè, introdurre il concetto di lavoro nel curricolo di studio come un concetto formativo essenziale per la comprensione del lavoro stesso. Tale concetto viene ribadito con forza nel testo approvato dalla CONFERENZA UNIFICATA Stato-Regioni del 2-3-2000 laddove si afferma “ In questa diversa visione del curricolo il tema del lavoro rappresenta il fatto nuovo e contribuisce a definirne meglio il rapporto con altri contenuti…. Si può così entrare nella logica della non identificazione dell’apprendimento con lo studio soltanto, ma con diverse forme di studio-lavoro. Per cui si può sostenere che lo studio è solo una delle modalità di conoscenza e che per giungere meglio a conoscere diventa indispensabile correlare le forme dello studio alle forme del lavoro. Lo studio non è più la sola condizione per conoscere. La conoscenza è il prodotto dell’integrazione fra la dimensione teorica e quella operativa”. E ancora “L’idea guida che percorre e collega concettualmente le citate norme è quella di competenza, intesa come dimensione operativa della formazione,uso finalizzato delle conoscenze, saper fare, organizzare, decidere. Tale interpretazione della nozione di competenza può quindi trovare applicazioni utili ed efficaci anche nell’ambito dei curricoli scolastici finalizzati all’acquisizione di titolo di studio,soprattutto di tipo professionale e tecnico”. Il progetto “Auto formazione” consente agli studenti, in rapporto diretto con i docenti, di elaborare un percorso didattico, collegato alla scansione curricolare, che tenga conto del credito scolastico e degli interessi specifici. L’accesso all’autoformazione consente la frequenza parziale alle lezioni delle discipline per le quali si possiede il credito. Il Consiglio di classe definisce criteri e parametri per valutare l’ammissione all’autoformazione. Le ore guadagnate con il credito scolastico, potranno essere utilizzate per approfondimenti in altre discipline curricolari ed extracurricolari o per progetti didattici specifici, superando così il concetto di gruppo‑classe e privilegiando una concezione modulare dell’attività didattica. Alla conclusione di ogni modulo viene rilasciato o un certificato di frequenza, se sono state seguite almeno 2/3 delle ore totali previste, o un certificato di superamento del modulo stesso se è stata sostenuta positivamente la relativa prova di verifica. Le certificazioni sono riconosciute come credito nei corsi diurni e serali dell’Istituto. Bilancio delle competenze
La finalità prioritaria dell’educazione degli adulti è quella, innanzitutto, di garantire l’acquisizione dei saperi minimi necessari per collocarsi adeguatamente nella vita sociale e produttiva. L'idea guida che percorre la normativa sull'EdA è quella di competenza, intesa come dimensione operativa della formazione, uso finalizzato delle conoscenze, saper fare, organizzare, decidere. Tale interpretazione della nozione di "competenza", pur trovando applicazioni utili ed efficaci nell'ambito dei curricoli scolastici, si pone sul terreno più ampio del riconoscimento e della valorizzazione degli apprendimenti acquisiti nel sistema della formazione professionale, nell'esercizio dell'apprendistato, per effetto di attività lavorativa o per autoformazione. In questo quadro, il nodo principale dell'EdA è rappresentato dal riconoscimento e dalla validazione dei risultati della formazione comunque acquisita, con particolare attenzione alle varie forme di apprendimento extrascolastico. Gli obiettivi prioritari dell’EDA sono:
Il percorso degli studi degli adulti, viene, quindi, in tale proposta progettuale, elaborato in modo personalizzato e valorizza al massimo le capacità e le competenze lavorative e professionali degli allievi. Sarà istituita una Commissione Tecnico- Scientifica che svilupperà il bilancio delle competenze dei corsisti attraverso: • l’analisi dei titoli di studio di ciascuno studente (Crediti formali); Conclusioni
In conclusione, si desidera focalizzare l’attenzione sulle motivazioni che sono alla base del presente progetto, che ha tenuto in conto sia le peculiarità dell’Offerta Formativa della scuola sia gli esiti dell’analisi della situazione di contesto degli utenti e del territorio. La curvatura richiesta nel piano di studi del Progetto Michelangelo - Indirizzo Moda e Costume, con la riduzione della durata temporale da cinque a tre anni, già a partire dal corrente anno scolastico, non si origina, come già detto, soltanto dall’esigenza di ridurre il numero di anni necessari per giungere al conseguimento di un titolo di studio ma, anche, dal voler sperimentare itinerari formativi di tipo innovativo, finalizzati al raggiungimento di competenze spendibili nel mondo del lavoro. Si tratta, quindi, di poter essere autorizzati nell’esplicare un’azione progettuale nei riguardi di un’utenza adulta che utilizzi metodologie didattiche innovative ed efficaci che abilitino i corsisti ad acquisire, in una logica di “tempo compatibile” con le loro esigenze, le competenze necessarie sia per migliorare il proprio profilo professionale, con eventuali progressioni di carriera sia per collocarsi, adeguatamente, nel mondo del lavoro o, ancora, semplicemente per approfondire le proprie conoscenze in un progetto individuale di “life long learning”.
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