La Storia dell'IISS "E.Giannelli"
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L'IISS "E.Giannelli nacque nel 1908 come scuola d'Arte e mestieri,
a frequenza triennale.
Successivamente fu dichiarata ed istituita come Istituto d'Arte .
Il periodo in cui comincia a sorgere istituzionalmente una scuola di
arti e mestieri , è un periodo per Parabita straordinario.
Erano gli inizi del Novecento. Il paese era ricchissimo di attività
economiche.
C’era un gruppo di persone, di estrazione massonica, che aveva preso
in mano il paese.
Si trattava di cittadini molto illuminati, generalmente eredi di antiche
aristocrazie,ma anche di famiglie benestanti, che diventarono
rappresentanti della medio - alta borghesia. Tanto per fare un esempio,
fondarono nel 1888 la Banca Popolare di Parabita nonché una farmacia
del popolo, una società operaia di mutuo soccorso e così via.
A questo faceva riscontro una cosa molto importante: l’edificazione di
palazzi sia all’interno del centro abitato che fuori come le famose
ville in campagna.
Un gruppo di architetti, inizialmente non Parabitani,
ma successivamente Parabitani per eccellenza, come Napoleone
Pagliarulo,discepolo prediletto di Enrico Giannelli, progettò una serie di
palazzi non indifferenti, come quelli che si trovano su via Impero,
via Vinci, ecc.
C’era quindi una grande tradizione di artisti a 360 gradi”.
“Enrico Giannelli”, era figlio di Andrea Giannelli. Studiò al liceo classico
di Maglie con Stasi, un intellettuale di primo livello, il quale individuò
subito le capacità di disegno e lo consigliò di andare a studiare a Napoli.
Una volta trasferitosi a Napoli, diventò uno dei maggiori intenditori
della pittura Napoletana di fine Ottocento, la famosa scuola di Posillipo,
a tal punto da essere nominato segretario generale della Salvador Costa,
un'associazione Napoletana che organizzava mostre della scuola di
Napoli in tutto il mondo e diventò anche professore di disegno
nell’accademia sempre di Napoli.
Era un personaggio incredibile, colto, ma soprattutto un uomo che aveva
allacciato tanti rapporti con personaggi importanti dell'epoca”.
Nel 1908 la sua attenzione si rivolge a Parabita...
“In quell'anno”, “decise di fondare una scuola, atipica rispetto alle scuole
normali, che chiamò scuola di disegno applicata alle arti, con l’obiettivo
specifico di educare e scolarizzare gli artigiani, non solo dal punto di vista
della capacità manipolativa ma anche sotto l'aspetto della progettualità,
dell'ideazione e del disegno. Nacque quindi una scuola serale, per
facilitare i lavoratori da cui scaturì la migliore tradizione artigiana
Parabitana. Nel 1909-1910 un altro Parabitano, il professore di filosofia
Cosimo Seclì, fondò sempre a Parabita la scuola media privata.
Grazie a questi due personaggi la cittadinanza parabitana potè
usufruire di una struttura scolastica incredibile.
Da notare quindi la ricca formazione culturale del paese.
Negli anni quaranta, Giannelli morì e rilevò la scuola un suo allievo
prediletto. Negli anni 59-60, iniziò a perder credito per via dell’avvento
della scuola dell’obbligo e chiuse i battenti intorno agli anni Settanta.
Gli eredi della scuola delle arti applicate, però, non abbandonarono
tanto che il professore Giuseppe Piscopo, lo scopritore delle Veneri,
riaprì l’attività della scuola delle arti applicate, insieme a don Carlo,
riprendendo la tradizione di Enrico Giannelli. Questa volta la scuola
fu riconosciuta dal Ministero come sezione distaccata della scuola di
Galatina, diventando una scuola di arti e mestieri con frequenza
triennale a valenza professionale.
Dapprima, situata nel palazzo di Enrico Giannelli, successivamente
fu trasferita nel palazzo che ora ospita le analisi cliniche, sotto la
direzione del pregiatissimo pittore Luigi Gabrieli.
Il resto è storia odierna..
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